Il comunicato stampa IQVIA del 31 maggio anticipa lo scenario di mercato e i macrotrend in corso in farmacia. Antonella Levante, amministratore delegato di IQVIA Italia, afferma che “L’evoluzione del ruolo della farmacia, delle catene e dell’e-commerce è complessa e richiede grandi competenze specifiche. La distribuzione intermedia si sta evolvendo e modernizzando. La farmacia si conferma come presidio prioritario sul territorio, non solo per dispensazione e acquisto, ma anche per monitoraggio e consiglio sullo stato di salute di cittadini e famiglie. L’e-commerce rappresenta un canale sempre più interessante quando il cittadino sa esattamente cosa vuole comprare. Il cliente che acquista on-line lo fa in maniera informata, con un chiaro focus di marca e di prezzo”.
Per quanto riguarda il mercato retail, che nel 2022 ha fatturato 30,8 miliardi di euro, in crescita del 4,8% rispetto al 2021, l’incremento maggiore in percentuale è stato quello dell’e-commerce con +24,6%, tuttavia la parte del leone rimane quello della farmacia che pur crescendo del 4,5% rappresenta l’85% del mercato, mentre il canale della parafarmacia cresce di quasi l’8% (a un miliardo di euro) e la GDO del 3% (a 2,8 miliardi di euro).
Le incertezze economiche e l’inflazione hanno influito anche su questo settore che cresce lentamente nel periodo gennaio-aprile arrivando a fatturare 10,2 miliardi (+1%) di cui l’86% in farmacia. A trainare il mercato in farmacia sono, infatti, soprattutto i farmaci da prescrizione che crescono a valori del 3%, mentre il settore commerciale, ovvero i prodotti da banco senza obbligo di prescrizione, prodotti nutrizionali, integratori, parafarmaci, creme e cosmetici, decresce dello 0,5%. La parte commerciale che soffre di più è quella dei dispositivi medici (mascherine, siringhe, saturimetri, termometri, etc.) che, con la fine della pandemia, è scesa del 45% a valori, mentre i prodotti per l’autocura e gli integratori sono aumentati rispettivamente del 17% e dell’11%.
Secondo i dati di IQVIA si è evoluta anche la distribuzione intermedia, in un percorso di concentrazione e di sviluppo di network con le farmacie. Oggi i top dieci grossisti coprono infatti l’82% del mercato. Di questi dieci, il 90% ha un network di farmacie e il 40% ha un sito di e-commerce.
Ormai le catene reali e i network consolidati di farmacie rappresentano circa il 21% delle farmacie e il 22% del fatturato complessivo, con una previsione di aumento nei prossimi tre anni. Le catene continuano a concentrare le loro acquisizioni sugli esercizi più grandi.
Per quanto riguarda l’e-commerce, i primi trenta e-retailer realizzano il 70% del mercato. Centomila prodotti sono registrati per la vendita on-line, tuttavia 2100 di questi rappresentano il 50% del mercato on-line. Nel 2022 tutti i panieri on-line hanno visto una crescita, che in media si è attestata a quasi il 25%. Anche in questo caso, il paniere dei dispositivi medici ha visto un calo nei primi quattro mesi dell’anno 2023.
Le dieci classi di prodotti più venduti sono diverse tra l’on-line e l’offline. Per esempio, nella farmacia fisica sono i probiotici a occupare il primo posto, mentre on-line sono i prodotti per la cura del viso a fare la parte del leone. I prodotti per il raffreddore sono al secondo posto in farmacia, mentre occupano il decimo posto on-line. Lo scontrino medio in farmacia è di 26,5 euro, mentre è il doppio on-line dove lo sconto medio, rispetto alla farmacia fisica, è del 23%.