La preparedness nel quadro complessivo della Sanità
Un fondo internazionale per la preparedness
Sono soddisfatto dell’ampio supporto ricevuto dai nostri shareholders per un nuovo Financial Intermediary Fund in World Bank. Il FIF fornirà risorse addizionali e complementari a quelle messe a disposizione da parte delle altre istituzioni per la preparazione alla prossima pandemia.
David Malpass – World Bank Group President
A ribadire il forte bisogno di azioni coordinate, il Director General della WHO Tedros Adhanom Ghebreyesus:
L’accesso al finanziamento per la Pandemic Prevention and Preparedness è cruciale. COVID-19 ha messo in luce i deficit nelle capacità di preparedness, sui quali il Financial Intermediary Fund può intervenire in maniera coerente, come parte di un’architettura globale di preparazione e risposta sanitaria
Tedros Adhanom Ghebreyesus – WHO DG
La preparedness in EU
In Europa, la Health Emergency Preparedness and Response Authority (HERA) ha presentato una lista di priorità che contiene le 3 maggiori minacce sanitarie. Punti all’ordine del giorno che richiedono la messa in campo di misure coordinate al fine di produrre adeguate contromisure.
Le categorie incluse sono:
- Patogeni ad alto potenziale pandemico: questo gruppo riguarda prevalentemente virus, soprattutto con caratteristiche zoonotiche e appartenenti alla famiglia dei virus respiratori a RNA.
- Minacce chimiche, biologiche, radiologiche e nucleari: possono derivare da incidenti o da rilasci deliberati, possibilità da non escludere vista la situazione sul fronte della politica internazionale.
- Antimicrobico resistenza: causa di un numero stimato di decessi a livello mondiale superiore al milione.
L’identificazione delle minacce più pericolose per la salute è finalizzata a dare il via ad un processo di sviluppo, produzione e potenziale stoccaggio di farmaci e dispositivi medici che possano garantire disponibilità e accessibilità in caso di bisogno.
Preparedness nazionale: PanFlu 2021-2023
Anche a livello nazionale è necessario mettere in campo iniziative che vadano nella stessa direzione.
Il Piano Pandemico PanFlu 2021-2023 elaborato dal Ministero della Salute identifica le azioni da intraprendere per non farsi trovare impreparati di fronte ad una nuova emergenza di questo tipo.
Nel Piano strategico-operativo nazionale di preparazione e risposta a una pandemia influenzale PanFlu 2021-2023 sono incluse anche le possibili risposte da attuare:
- Istituzione della catena di comando.
- Applicazione delle misure di prevenzione e controllo.
- Garanzia della possibilità di incremento delle capacità diagnostiche specifiche e della modulazione della fornitura di prodotti terapeutici in funzione delle evidenze scientifiche disponibili.
- Azioni di monitoraggio dell’attuazione del piano.
Le risorse messe a disposizione delle Regioni per l’attuale pandemia
Il 28 giugno scorso è stato trasmesso alla Conferenza Stato Regioni lo schema di decreto congiunto fra il Ministero della Salute e il MEF per l’utilizzo, da parte delle Regioni, di nuove risorse per per la fase interpandemica PanFlu 2021-2023.
Si tratta di risorse per 902 milioni di euro, così ripartiti:
- 860 milioni per rafforzare le scorte nazionali di DPI, mascherine, reagenti e kit di genotipizzazione.
- 42 milioni per potenziare i sistemi informativi di sorveglianza e sostenere l’attività di ricerca.