Sei progetti di ricerca hanno vinto il Bando “Roche per la Medicina di Precisione” in oncologia, che prevede un finanziamento totale di 300.000 euro per supportare l’implementazione di soluzioni innovative per la medicina di precisione in Italia e per promuovere questo nuovo approccio diagnostico-terapeutico volto a migliorare la presa in carico dei pazienti con patologie oncologiche.
Si tratta di un approccio multidisciplinare integrato che considera l’insieme delle caratteristiche genomiche del tumore di ciascun paziente così da realizzare diagnosi e percorsi terapeutici sempre più personalizzati. In quest’ottica si richiede un’integrazione sempre maggiore delle varie informazioni raccolte dall’anamnesi, dall’imaging diagnostico, dalla profilazione genomica del tumore e dalla tradizionale caratterizzazione istologica.
Giordano Beretta, Presidente AIOM, spiega che la profilazione molecolare e i farmaci ad indicazione agnostica, rappresentano un pilastro imprescindibile per l’oncologia di precisione. Ciò richiede l’evoluzione dai team multidisciplinari ai Molecular Tumour Board (MTB).
L’accessibilità ai Molecular Tumor Board (MTB) è infatti ancora limitata, come dimostra un’indagine AIOM relativa la livello di conoscenza dei test genomici. Secondo questa indagine, soltanto il 13% degli oncologi può affidarsi a equipe multidisciplinari nella propria struttura. Il contributo di Roche attraverso questo Bando si prefigge quindi di facilitare l’attivazione di percorsi diagnostico-terapeutici-assistenziali (PDTA) ottimizzati per garantire il trattamento più appropriato per ciascun paziente.
L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio di AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica), mentre la valutazione delle candidature è stata affidata alla Fondazione GIMBE.
I vincitori del Bando “Roche per la Medicina di Precisione” in oncologia
Ad aggiudicarsi i finanziamenti sono stati sei Centri di eccellenza italiani, impegnati nella ricerca avanzata in ambito oncologico:
- Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma condurrà un progetto dedicato a tecniche di profilazione genomica di tumori polmonari con biopsia liquida,
- Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana e l’Istituto Europeo di Oncologia IRCCS di Milano studieranno l’impatto della stessa metodologia di biopsia ma applicata, rispettivamente, al carcinoma colorettale e al tumore al seno, con la creazione di Molecular Tumor Board dedicati,
- Università di Verona studierà, sempre attraverso la biopsia liquida, il potenziale valore di biomarcatori per la prognosi e cura del tumore al pancreas,
- Università Cattolica del Sacro Cuore, Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS realizzerà uno studio delle alterazioni genomiche nel tumore al polmone,
- Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Perugia svilupperà soluzioni per la diagnosi di precisione delle leucemie acute linfoblastiche a cellule T.
La Fondazione GIMBE ha valutato in modo indipendente i progetti candidati. Ha preso in considerazione:
- qualità metodologica,
- impatto in termini di potenziali benefici per i pazienti e per la sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale,
- attività scientifiche del Centro candidato, sulla base delle pubblicazioni prodotte dai relativi ricercatori.