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Vaccinazioni COVID-19 a domicilio

Da Sifo e Sifap le istruzioni per la gestione delle dosi in siringhe pronte di vaccino per COVID-19 da somministrare a domicilio

Il meccanismo – differenziato a livello regionale – di vaccinazione a domicilio degli over80 e dei loro coniugi o caregiver si è messo in moto, con la necessità di poter avere siringhe pronte all’uso al domicilio del paziente. Dover allestire il vaccino in un campo itinerante di preparazione creerebbe infatti non pochi problemi di gestione e controllo dell’intero processo.

Istruzione operativa per la preparazione dosi di vaccini COVID-19 a mRNA in siringhe pronte

Per rispondere alle richieste di chiarimento sulla possibilità di preparare dosi di vaccino COVID-19 a mRNA (Comirnaty e vaccino
COVID-19 Moderna) in siringhe pronte, Sifo (Società italiana di farmacia ospedaliera e dei servizi farmaceutici delle aziende sanitarie) e Sifap (Società italiana dei farmacisti preparatori) hanno pubblicato l’Istruzione Operativa per la preparazione dosi di vaccini COVID-19 a mRNA in siringhe pronte, un documento specifico utile per “condividere alcune informazioni elaborate sulla base dei Public Assessment Report (EPAR) e dei Riassunti delle Caratteristiche del Prodotto (RCP) autorizzati dall’EMA e della letteratura esistente”.

Ancora una volta i farmacisti ospedalieri e i farmacisti preparatori hanno prodotto con prontezza un’istruzione operativa di grande attualità per le vaccinazioni domiciliari, messa subito al servizio di tutto il Ssn, in particolar modo delle unità di gestione Covid.19 e dei team domiciliari.
Tutti gli operatori e tutti i sanitari che in questo periodo stanno gestendo le azioni vaccinali sanno di avere nelle nostre figure professionali degli alleati tempestivi, competenti e lungimiranti nel gestire, con un binario di riferimento scientifico, ogni aspetto di criticità che si manifesta in questa complessa gestione della campagna vaccinale

Arturo Cavaliere (presidente Sifo) e Paola Minghetti (presidente Sifap)

Nel documento si parte dal presupposto che “i vaccini devono essere somministrati entro sei ore dal prelievo della prima dose” e che nel caso in cui non sia utilizzato immediatamente, i tempi e le condizioni di conservazione prima dell’impiego del vaccino ricadono sotto la responsabilità dell’operatore. Pertanto “non appare preclusa la possibilità di preparare, sotto la responsabilità degli operatori sanitari, siringhe pronte contenenti dosi unitarie di vaccini COVID a mRNA”.

Come preparare le dosi unitarie

La preparazione delle siringhe contenenti dosi unitarie di vaccino Comirnaty e vaccino COVID-19 Moderna deve essere effettuata nel rispetto delle istruzioni riportate sui foglietti illustrativi, sui RCP, come già indicato nelle rispettive Istruzioni Operative Sifo-Sifap (Istruzione Operativa per l’allestimento del vaccino COVID-19 Moderna Rev.00 del 08/01/2021; Istruzione Operativa per l’allestimento del vaccino Comirnaty Rev.02 del 07/01/2021).

Etichettatura

In particolare: “Le siringhe pronte devono essere etichettate; l’etichetta apposta su ciascuna siringa pronta deve riportare: denominazione del medicinale, numero di lotto del medicinale, data e ora di scadenza. La scadenza della siringa non può essere superiore a sei ore a partire dalla data e ora di prelievo della prima dose dalla fiala di riferimento. Le siringhe preallestite devono essere imbustate in buste sterili per poter essere trasportate”.

Conservazione

Laddove le siringhe siano pre-allestite per una vaccinazione domiciliare (a seguito di prove effettuate da ricercatori dell’Università Statale di Milano circa le condizioni di trasposto, stabilità e utilizzo delle siringhe pronte e allegate alla procedura), Sifo e Sifap indicano le precauzioni necessarie per la corretta conservazione delle stesse: “La siringa pronta può essere maneggiata in condizioni di luce ambientale. Occorre evitare l’esposizione alla luce solare diretta e alla luce ultravioletta; dopo l’allestimento, la siringa pronta deve essere conservata tra 2 °C e 25 °C per non oltre le sei ore dal momento di prelievo della prima dose dalla fiala”.

Trasporto

Premesso che i dati a disposizione sulla stabilità durante il trasporto di siringhe pronte sono attualmente limitati, Sifo e Sifap precisano che “nel caso fosse necessario trasportare le siringhe pronte, il trasporto deve avvenire in modo da non provocare rotture o perdite delle stesse, utilizzando appositi contenitori resistenti agli urti, con chiusura ermetica e che garantiscano la continuità della catena del freddo (2-8 °C)”. Il trasporto deve inoltre essere completato nel minor tempo possibile ed è raccomandata “la continuità della catena del freddo per tutto il trasporto”.

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