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Quanto costa la Bpco negli Stati Uniti e in Europa

I costi della broncopneumopatia cronica ostruttiva sono in progressivo aumento. La situazione negli Stati Uniti e in Europa

I costi della broncopneumopatia cronica ostruttiva, una patologia che colpisce soprattutto gli over 60, sono in progressivo aumento e la parte del leone la fanno i ricoveri ospedalieri. Un trend destinato ad aggravarsi, se non verranno messe in atto idonee misure di contenimento, visto anche il graduale invecchiamento della popolazione.

I costi della Bpco negli Stati Uniti

La situazione è confermata dai dati dei Centers for disease control and prevention: nel Paese a stelle e strisce i costi della Bpco nel 2010 si sono attestati a 32,1 miliardi di dollari, con una variazione che va dai 42,5 milioni in Alaska ai 2,5 miliardi in Florida. Nel 2020 hanno raggiunto quota 49 miliardi, con un balzo in avanti del 52,6%. Più della metà sono costi diretti, derivanti soprattutto dai ricoveri ospedalieri e, in misura minore, da farmaci, riabilitazione, test diagnostici, visite mediche. Uno studio pubblicato nel 2020 su Chest Journal e condotto dai ricercatori dell’Università del Maryland, a Baltimora, ha calcolato l’onere sanitario ed economico a lungo termine della malattia negli States. Secondo la stima, nel 2038 i costi diretti attribuibili alla patologia saranno pari a 800,90 miliardi di dollari, con una previsione di 337,13 miliardi per gli uomini e di 463,77 miliardi per le donne. I costi indiretti, derivanti dalle assenze al lavoro, si attesteranno, invece, a 101,30 miliardi di dollari. Le perdite di Qaly (Quality adjusted life years), le esacerbazioni e i decessi associati alla malattia costeranno 45,38 milioni, 315,08 milioni e 9,42 milioni rispettivamente.

I costi della Bpco in Europa

Secondo una ricerca pubblicata nel 2020 su The European Journal of Health Economics, il costo diretto stimato per paziente all’anno era di 10.701 euro in Norvegia, di 9.580 in Danimarca, di 7.847 in Germania, di 7.045 in Svezia, di 2.896 in Grecia, di 2.047 in Serbia e di 1.963 in Belgio. Il costo annuo della perdita di produttività lavorativa per paziente è stato più consistente in Germania (5.735 euro) e più esiguo in Grecia (998 euro).

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