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Droni per il trasporto di farmaci: la rotta è tracciata

Droni per il trasporto di farmaci: il 5 luglio la firma di un Protocollo d'Intesa fra Regione Lazio. ENAC e Aeroporti di Roma per una sperimentazione del progetto.

 

Lo scorso 5 luglio il Presidente di Regione Lazio Nicola Zingaretti, insieme con il suo Assessore ai Lavori Pubblici e Tutela del territorio e Mobilità Mauro Alessandri, ha firmato un Protocollo d’intesa con il Presidente di Enac Pierluigi Di Palma per un progetto sperimentale sull’uso di droni per il trasporto di farmaci.

L’accordo ha una durata di 3 anni e prevede una serie di iniziative che includono:

  • Lo studio dell’ambiente normativo aeronautico e urbanistico, sia operativo che tecnico, finalizzato alla elaborazione di una serie di norme adeguate.
  • La valutazione delle rotte utilizzabili.
  • La creazione delle infrastrutture idonee per svolgere i servizi di mobilità aerea sul territorio del Lazio.
  • Contribuire a sviluppare un ecosistema per lo sviluppo di una mobilità aerea intelligente.

Complessivamente, il compito di ENAC è quello di individuare tutte le soluzioni che mettano i droni per il trasporto di farmaci in condizioni di consegnare i prodotti in caso di necessità.

Ma il progetto è ancora più ampio e si propone di trasportare anche plasma, dispositivi medici e campioni biomedicali, in ottica di attivazione delle iniziative previste in ambito Missione 6 del PNRR.

Droni per il trasporto di farmaci: con quali vantaggi

Facendo un’analisi più generale, l’uso di droni per il trasporto di farmaci, plasma, organi e dispositivi medici permetterà di migliorare i servizi offerti dalle singole aziende sanitarie regionali, rendendoli più tempestivi ed efficaci.

Le stime dicono che comporterà una riduzione di spesa pubblica ed un potenziamento della sicurezza e della qualità del trasporto rispetto alla mobilità su gomma. Il progetto rientra nel quadro di iniziative previste per utilizzare in maniera integrata la dimensione aerea e la mobilità terrestre.

L’utilizzo dei droni, rappresenta una vera e propria innovazione che colloca il Servizio sanitario regionale all’avanguardia in Europa.

Alessio D’Amato – Assessore alla Sanità, Regione Lazio

Una soluzione ancora in fase di valutazione

La firma del Protocollo è stata accompagnata dall’inaugurazione di un’area sperimentale situata presso l’Aeroporto di Fiumicino. La sandbox, questo il nome dell’area, è stata realizzata in collaborazione con Leonardo, negli ultimi anni impegnata in sperimentazioni nel settore della Advanced Air Mobility, e Aeroporti di Roma, cui spetterà il compito di progettare le strutture a terra (i vertiporti) e facilitare l’avvio operativo del servizio su Roma.

La sandbox permetterà a Leonardo di testare nuovi concetti operativi e accelerare il processo di maturazione tecnologica, regolamentare e procedurale. Ciò renderà possibile fornire supporto all’evoluzione normativa, nel graduale e delicato passaggio dalla sperimentazione alla fornitura di servizi essenziali ai cittadini.

La Advanced Air Mobility

La cosiddetta Advanced Air Mobility è un concetto tecnologico e operativo attualmente ancora in fase di sviluppo. I suoi scopi sono quelli di consentire il trasporto di persone, merci, forniture e prodotti medicali e l’abilitazione di nuove tipologie di servizi.

Gli strumenti con cui si prefigge di raggiungerli sono quelli più sostenibili e innovativi oggi disponibili, velivoli elettrici a decollo e atterraggio verticale, noti come VTOL (Vertical Take Off Landing).

Tali velivoli sono in grado di viaggiare su corridoi aerei dedicati con notevoli vantaggi, fra cui:

  • Ottimizzazione dei tempi di viaggio.
  • Riduzione dei consumi, del rumore prodotto e delle emissioni, aspetto che li rende strumenti a basso impatto ambientale.

Attraverso l’impiego di nuovi veicoli volanti radiocomandati, dotati di una speciale capsula che racchiude ambiente e temperatura controllati, sarà possibile trasferire velocemente e in maniera sicura farmaci, dispositivi medici, plasma e organi. Pacchi del peso anche di alcuni chilogrammi a distanza di decine di chilometri, bypassando il traffico cittadino.

Il trasporto di organi destinati ai trapianti, in particolare, consentirà di contrarre significativamente i tempi di collegamento tra le diverse strutture ospedaliere. Questo potrebbe fare la differenza fra la vita e la morte del paziente.

Consenso pubblico alto nel caso di droni per il trasporto di farmaci

Una ricerca condotta dall’Osservatorio Droni della School of Management del Politecnico di Milano ha mostrato come 9 italiani su 10 ritengano utile un servizio di consegna di materiale medico, sia esso di farmaci, dispositivi medici, organi o plasma, effettuato con l’utilizzo dei droni.

Lo studio Droni: tra Tradizione e Innovazione evidenzia anche come il gradimento scende se si parla di trasporto di merci con droni finalizzato alla riduzione del traffico cittadino (43%) o di miglioramento dei servizi offerti ai cittadini e riduzione dei tempi di consegna (entrambi al 36%).

Nove italiani su dieci ritengono utile un servizio di consegna di materiale medico (farmaci, dispositivi, organi, sangue) effettuato con l’utilizzo dei droni.

Paola Olivares – direttore Osservatorio Droni Politecnico di Milano

Le altre iniziative di trasporto di farmaci con droni

Quello di Roma non è il primo progetto di trasporto di farmaci con droni in Italia. Peraltro, il nostro Paese è fra i primi in Europa, con la Germania, a sperimentare questi velivoli innovativi per la consegna di prodotti medicali.

In Italia, ENAC ha già autorizzato alcuni test di simulazione, nell’ambito di operazioni di volo a vista (VLOS, Visual Line of Sight) e volo oltre la linea di vista (BVLOS, Beyond Visual of Sight).

A Venezia, l’AULSS 3 Serenissima ha lanciato un programma sperimentale per la consegna di farmaci ai pazienti cronici residenti nelle isole veneziane di Sant’Erasmo e delle Vignole, dove non sono presenti farmacie.

A Torino sono stati impiegati droni per il trasporto di farmaci, organi e materiali biologici nell’ottica di ridurre tempi e costi di trasferimento. Il progetto Indoor (usING Drones fOr Organ tRansplantation) è stato promosso da Fondazione D.O.T (Donazione Organi e Trapianti), in collaborazione con Politecnico di Torino, Città della Salute e Università di Torino.

A Brindisi, il progetto europeo Corus-Xuam prevede una sperimentazione, da parte del Distretto Tecnologico Aerospaziale, del trasporto urgente di vaccini con droni tra l’aeroporto di Grottaglie e l’Ospedale di Manduria (Taranto).

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