La Società Italiana di Farmacia Ospedaliera e dei Servizi Farmaceutici delle Aziende Sanitarie-SIFO ha realizzato il corso “Il farmacista di ricerca e il farmacista ricercatore: istruzioni per l’uso” che si inserisce nella progettualità SIFO di Alta specializzazione nell’ambito delle sperimentazioni cliniche. Un ambito in trasformazione dal punto di vista legislativo e nel quale i farmacisti ospedalieri saranno coinvolti in prima persona.
L’argomento della ricerca e delle prossime tappe normative è di grande interesse per SIFO. Le modifiche importate nel sistema dal Nuovo Regolamento Europeo rappresentano un passaggio epocale per il ruolo che viene attribuito nel nuovo quadro di riferimento al farmacista ospedaliero. Anche la legge Lorenzin, dal canto suo, darà un contributo prezioso ad accelerare i trials clinici a tutto vantaggio dei pazienti e del sistema delle cure. Oggi abbiamo circa 1.100 clinical trial attivi: una mole imponente di sviluppo dalla quale si può ben comprendere che i farmaci innovativi sono la testimonianza principale che investire in ricerca è fondamentale per tutto il settore della sanità. Anche e soprattutto per un Paese che, come spesso sottolinea il presidente Draghi, vuole ritrovare una sua competitività internazionale.
Arturo Cavaliere, presidente SIFO
Il Regolamento Europeo 536/2014 e il farmacista ospedaliero
Il Regolamento Europeo 536/2014 “Sulla sperimentazione clinica di medicinali per uso umano” sarà attuativo entro il prossimo gennaio 2022 e costituirà un passaggio epocale nella gestione delle sperimentazioni cliniche, da quella nazionale a quella coordinata a livello europeo.
SIFO ha la responsabilità di fornire ai Farmacisti Ospedalieri e Territoriali tutte le informazioni, preparazioni e chiarificazioni necessarie e utili per essere pronti come categoria ad affrontare e superare in modo preciso questo momento epocale del mondo della sperimentazione clinica. Inoltre la Legge Lorenzin n. 03/2018 (“Delega al Governo in materia di sperimentazione clinica di medicinali”) spingerà a creare nel “Sistema Italia dei Comitati Etici e del mondo della Ricerca”, una realtà sempre più congeniale per l’applicazione del Regolamento Europeo, puntando quindi a candidarsi a diventare uno degli hub europei per i trials.
In questo scenario, l’intento formativo del corso è stato quello di contribuire alla futura gestione/realizzazione di una sperimentazione clinica in Italia, da un lato cercando di comprendere come avverrà questo passaggio e come saranno coinvolti i vari attori di sistema e dall’altro approfondendo competenze, attitudini professionali e gestioni logistico/cliniche e amministrative richieste al farmacista ospedaliero. Infatti, nella visione sempre più ampia e in linea con le più recenti GCP e GMP internazionali, a questo professionista vengono richieste competenze metodologico-statistiche, in particolare nella realizzazione di studi osservazionali.
Andrea Marinozzi, responsabile scientifico del corso insieme a Piera Polidori e Roberto Langella
Farmacista di ricerca e farmacista ricercatore
Nel corso proposto da SIFO sono state ben delineate le competenze e i ruoli di due figure cliniche complementari, quella del Farmacista di ricerca (il farmacista ospedaliero/territoriale che opera come componente/responsabile di segreteria scientifica, dell’Osservatorio regionale della sperimentazione clinica, e come responsabile della gestione logistiche/cliniche ed amministrative delle sperimentazioni profit) e quella del Farmacista ricercatore (promotore di ricerca clinica, realizzando studi osservazionali di real Life/real work, in riferimento alle molteplici attività lavorative/professionali che il farmacista ospedaliero/territoriale quotidianamente svolge negli ambiti di appropriatezza, aderenza, farmacovigilanza, farmacoeconomia, qualità della Vita, counseling….).